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Scandalo calcio, violenze e abusi su baby giocatori: ex presidente condannato a 4 anni
05 apr 2018 10:49Social

L'ex presidente del Torrazzo adescava i ragazzi della squadra: tutto è nato dalla denuncia di uno di loro

© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

"La vicenda giudiziaria ha travolto Giuseppe Garioni, ex presidente del Torrazzo, ieri giunta a un primo punto fermo: la condanna a quattro anni di reclusione emessa dal gup del Tribunale di Cremona Letizia Platè. Il 56enne, volto noto per il suo ruolo di dipendente della amministrazione provinciale e già consigliere comunale, è stato investito dall'accusa di violenza sessuale aggravata su minori. E il calcio c'entra eccome. Perché gli episodi contestati hanno avuto come vittime baby calciatori proprio del Torrazzo, spesso con alle spalle famiglie in difficoltà economica, ai quali Garioni prometteva benefit in cambio di piccoli favori con chiari allusioni sessuali. A un ragazzino, per esempio, era stata anche donata una bicicletta. La mattina del 14 dicembre 2016 Garioni venne arrestato con questa accusa infamante. "Non pensate a me, state sereni e continuate con la vostra attività", aveva scritto Garioni in un SMS ai vari tesserati del Torrazzo, alla dirigenza e agli allenatori. Il pm Carlotta Bernardini aveva chiesto la condanna a 9 anni: ne sono stati comminati 4, anche perché 3 casi su 6 sono stati accertati, consumati tra il 2015 e il 2016 nella casa di Garioni durante i compiti scolastici o presso gli spogliatoi del Torrazzo. Approcci spinti, carezzi, baci. Garioni, difeso dagli avvocati, Luigi Frattini e Michele Tolomini, è stato interedetto da pubblici uffici e da qualsiasi incarico scolastico, oltre che da strutture f requentate in prevalenza da minorenni. Tutto era partito dalla confessione di una delle presunte vittime di Garioni, fatta in carcere ad un altro detenuto, raccontando anche del rapporto epistolare intercorso tra i due".

A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.

Arturo Minervini