L'edizione online de La Stampa, racconta la particola storia di Gianluca Crittino, 8 anni. Fa il portiere per il Borgovercelli. Oltre alla maglia del Napoli, sua squadra del cuore, si è guadagnato scena ed applausi per un episodio di fair play che nel calcio che conta si farebbe fatica a vedere. Una storia raccontata a febbraio da La Stampa che ha molto colpito i funzionari della questura.
Durante una partita del «Memorial Ugo Ferrante» contro il Bianzè (in campo piccoli calciatori classe 2009-10), subisce un gol che per l’arbitro è irregolare. Ma lui ci ha visto bene e confessa: «No, è valido. È gol». Non si può tirare direttamente in porta dalla rimessa laterale, ma lui spiega all’arbitro: «L’ho toccata io la palla, il gol lo deve proprio assegnare». Il direttore di gara lo ringrazia dandogli la mano: la gara finisce 1 a 1, Gianluca in campo ha pareggiato, ma ha comunque vinto su tutta la linea. Ieri alla festa della polizia ha ricevuto gli applausi che meritava, incarnando perfettamente i valori di cui i grandi avevano parlato fino a poco prima. A premiarlo con la maglia del portiere del Napoli, Pepe Reina (il suo idolo), è il stato questore Rosanna Lavezzaro, che poco prima aveva tenuto il discorso ufficiale.