L'incidente "si è verificato a causa della mancanza di carburante a bordo del velivolo dovuta a un'inadeguata gestione del rischio da parte della compagnia aerea boliviana LaMia". Queste le parole del colonnello Miguel Camacho a capo delle indagini sulla strage che ha colpito la Chapecoense il 28 novembre 2016 con lo schianto a Medellin dell'aereo sul quale viaggiava la squadra brasiliana, in procinto di disputare la finale di Coppa Sudamericana (i morti in totale furono 71 tra i quali 19 giocatori). A spiegare bene l'accaduto è il portale di Premium Sport: "Secondo quanto scritto nella relazione finale "quaranta minuti prima dell'impatto, la spia del carburante basso si era accesa e da quel momento in poi, l'aereo era già in una situazione di emergenza che l'equipaggio non ha segnalato ai controllori del traffico aereo" al fine di ottenere "una priorità" per atterrare.
Dal Brasile l'aereo ha fatto una fermata tecnica in Bolivia prima di dirigersi verso la Colombia. Secondo un rappresentante della compagnia LaMia, il velivolo aveva violato il piano di volo che prevedeva un rifornimento in Cobija, una città boliviana al confine con il Brasile o Bogotà. La tragedia poteva e doveva dunque essere evitata".
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Chapecoense, arriva la relazione finale sulla strage: ufficiale il motivo dell'incidente
28 apr 2018 11:42Social
© foto di Federico De Luca
Arturo Minervini