A L’Editoriale è il turno di Fabrizio Ponciroli, queste le sue parole:
Con il ritorno di tanti giocatori, che si aspetta dalla Juventus?
"Spero e credo che presto vedremo la vera Juventus. È vero che l’avversario non era insuperabile ma i bianconeri hanno fatto molto bene. Adesso però serve continuità perché non si può fare una buona partita e crollare quella dopo. Spero che con il rientro di alcuni giocatori si possa trovare la stabilità. Bene il 4-0 contro il Cagliari perché ti fa andare avanti in una competizione su cui devi puntare".
Sulla situazione della Roma? Le coppe possono essere degli obiettivi?
"Il problema della Roma è che ci sono state così tante problematiche prima che al primo inciampo tutti alzano la voce. Per i giallorossi la Coppa Italia e l’Europa League possono essere due grandi obiettivi. Il discorso è che il pubblico della Roma è arrivato al limite e quindi ogni sconfitta sarà un dramma. Per il campionato io non vedo problemi dal punto di vista della salvezza".
Si è capito quale è il problema del Milan di Fonseca?
"Io credo che il Fonseca abbia individuato il vero dramma di questa squadra: alcuni giocatori che dopo lo scudetto non hanno più l’atteggiamento giusto. La sensazione è quella di Fonseca. Ci sono dei momenti in cui pensi che qualcosa si spegna a livello di concentrazione".
Che errore è stato fatto in questo inizio di stagione?
"Penso abbiano valutato male le statistiche di Morata. Levato lo scorso anno, in cui ha segnato 21 gol, è un calciatore da 12 gol. Il Milan è costruito con tanta tanta qualità ma alla fine devi anche fare gol. Io capisco anche Fonseca che sta provando a capire come scuotere questa squadra. Lui deve stare attento perché alla prossima sconfitta inaspettata viene giù tutto".
Atalanta e Inter in fuga con il Napoli senza Buongiorno?
"Io vedo una cosa singola. Credo che l’Inter abbia una marcia in più. L’Atalanta è meravigliosa ma non so quanto possa reggere questo ritmo e quindi potrebbe avere uno sbandamento. Gli uomini di Inzaghi sono incredibili, hanno una forza fisica e mentale di saper gestire le partite che le altre non hanno".