Tasto stop sulla striscia di 11 vittorie consecutive dell’Atalanta capolista, che viene fermata da una grande Lazio, specialmente nei primi 45 minuti di gioco dove poteva chiudere avanti anche di due gol. Gasperini la riprende con le sue enormi risorse grazie ai cambi, Zaniolo dà il via all’azione del gol realizzato da Brescianini, rispettivamente quarto e quinto cambio di una rosa che deve competere per lo Scudetto. Se Gasp può puntare al titolo, Baroni ha ricevuto le risposte che cercava perché la sua squadra può veramente competere per la Champions. Altro che Lazio convalescente dopo i sei gol subiti con l’Inter, all’Olimpico i ragazzi di Baroni partono a 200 all’ora e mettono subito sotto l’Atalanta. Al 13esimo tripla grande occasione, due volte Carnesecchi dice no a Taty Castellanos, sulla seconda respinta Guendouzi con un gran destro a giro beffa il portiere atalantino ma viene fermato dal palo. L’Atalanta non trova mai De Ketelaere, Lookman viene controllato bene a Gila e la Lazio continua ad avere il controllo della partita. Al 27esimo arriva il vantaggio biancoceleste, dopo un buon lavoro spalle alla porta di Castellanos è illuminante la verticalizzazione di Nicolò Rovella per Dele-Bashiru. Il nigeriano attacca perfettamente le spalle della difesa della Dea e batte Carnesecchi per il meritatissimo vantaggio laziale. La Lazio avrebbe anche l’occasione per il doppio vantaggio a pochi minuti dalla fine del primo tempo, ma Tchaouna spedisce al lato un gran cross da sinistra di Tavares.
Gasp le prova tutte e la pareggia con Brescianini all'88esimo
Gasperini sceglie di cambiare la sua Atalanta, dentro Cuadrado e Kossounou, fuori Zappacosta e un Hien ammonito e mai come questa sera in difficoltà contro Castellanos. La Dea cambia marcia, riempie decisamente di più l’area di rigore e all’ottavo proprio con il neo entrato Cuadrado ha un’enorme occasione. Su perfetto cross di Bellanova l’ex Juve colpisce di testa da posizione favorevolissima ma trova solo l’esterno della rete. La partita è cambiata, i bergamaschi spingono tantissimo con Bellanova a destra e mettono in difficoltà la difesa biancoceleste, che al 15esimo della ripresa viene salvata da un miracolo di Provedel sul destro a giro chirurgico di Lookman. Percepisce il pericolo Baroni che butta dentro prima Isaksen e Pellegrini, poi Dia che a due minuti dal suo ingresso in campo si divora la palla gol del 2-0. Grande azione sull’asse Isaksen-Castellanos in contropiede, l’argentino cerca Dia in area che deve solo colpire al volo ma liscia clamorosamente dal limite dell’area piccola. Se il senegalese non incide sul risultato, lo fa clamorosamente Pellegrini che a 15 dalla fine salva due volte sulla linea su Lookman che ha calciato a botta sicura. Nel finale le prova tutte Gasp e la pareggia con l’ultimo cambio, è proprio Brescianini a trovare il gol del pareggio su una gran giocata di Zaniolo che serve Lookman, il nigeriano a tu per tu con Provedel serve un assist al bacio per l’ex Frosinone che trova l’1-1 a due minuti dalla fine.