Nove pareggi in quindici sfide di campionato per la Juventus, sempre più lontana dalla vetta del campionato e a -4 almeno da chi lotta per il terzo posto. Ma di chi è la colpa di questa "pareggite": più il tecnico Thiago Motta o di chi ha plasmato questa squadra in estate, Cristiano Giuntoli? Ecco cosa dicono le voci di TMW Radio.
Massimo Bonanni: "L'allenatore. QUando vedo la Juve, non vedo un attacco alla profondità, non vedo nulla. E' una squadra che gioca sempre palla addosso".
Arturo Di Napoli: "Giuntoli, perché non può lasciare una squadra che lotta su più fronti con un solo attaccante. E Motta deve avere il coraggio di cambiare qualcosa. Sta faticando nel trovare la giusta soluzione".
Daniele Garbo: "Più Giuntoli che Motta, è stato sbagliato il mercato".
Gianni Bezzi: "Sicuramente Motta non è un allenatore pronto per allenare la Juve. Magari potrà crescere e lo diventerà tra qualche anno, ma oggi ha dimostrato col suo nervosismo che c'è frustrazione. E' una squadra che non fa più paura a nessuno, come ha detto Del Piero. E non può essere così. Con Giuntoli c'è stato un nuovo corso, ha scelto Motta ma Bologna è una cosa, la Juve è un'altra. Le responsabilità sono anche di Giuntoli".
Massimo Orlando: "Ci aspettavamo da Motta quello visto a Bologna e non stiamo vedendo nulla. Non ha i giocatori a disposizione, ma anche perché la Juve non gli ha dato ancora tempo, ma resta il fatto che qualche critica va fatta. E' vero gli infortuni, ma alcune cose sono da sistemare. 9 pareggi, non ha mai perso, ma la sensazione è che anche il mercato non sia stato ben fatto".
Stefano Impallomeni: "Si deve ancora ambientare Giuntoli, Motta, i nuovi acquisti e la squadra. Per me l'accento è sulla campagna acquisti che non abbiamo visto fino in fondo e che non mi convince dal punto di vista qualitativo. Motta credo stia vivendo una frustrazione e non può fare il Motta fino in fondo. Dove sono Nico Gonzalez, Douglas Luiz? Si sono visti meno Koopmeiners, benino Kalulu".