
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Un ricordo di Bruno Pizzul:
"Un gigante del giornalismo sportivo, mi piaceva come interpretava il ruolo di telecronista, accompagnava l'evento e non era mai protagonista. Mi ricordo che fece una finale dell'U17 in cui giocavo contro la Germania, che perdemmo, e fu lui a fare la telecronaca, con la stessa umiltà e grandezza. Era un uomo colto e raffinato, ci lascia una grande persona. Uno di grandi valori, determinato, un grande professionista".
Motta e Conte al primo anno di Juve, una statistica dice che dopo 27 partite sono uguali:
"C'è una grande differenza, Conte era prima all'epoca, e oggi è davanti a Motta comunque. Motta sta imparando ancora".
Il pari con l'Inter rilancia il Napoli?
"Per me sì. E poi ora ritroverà piano piano anche gli infortunati. Piano piano ci credi di più e Conte in questi frangenti è importantissimo. Il pari del Maradona psicologicamente è una spinta enorme, per come è arrivato. Sta scollinando, perché dopo la Fiorentina avrà un buon calendario".
Chi vede adatto al Milan del futuro?
"Serve un uomo adatto alla storia del club. Con Pioli è stato fatto un lavoro faticosissimo, forse sottovalutato, ma non c'è percezione di continuità. Serve un uomo di calcio, con la testa sulle spalle".
Che ne pensa delle romane in Europa League?
"La vittoria di Milano ha rilanciato la squadra nel momento giusto. L'impegno della Roma è più proibitivo. Credo che possa partire dal 1' Shomurodov, per me ha dubbi su Dovbyk e Pellegrini. Sarà una sfida molto difficile, l'andata indirizzerà la qualificazione, soprattutto per la Roma".