Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato dei temi del giorno a Maracanà, trasmissione di TMW Radio.
Juventus, presentato Tudor. E Giuntoli ha parlato del rapporto con Motta:
"Credo in Tudor anche dopo la fine del campionato? I dirigenti parlano ma poi abbiamo visto cosa ha detto Giuntoli dopo Firenze su Motta. Non è credibile, perché aveva confermato Motta e poi è andato via. Già parla di Tudor il prossimo anno? Chi parla così mi mette paura. Io penserei prima a battere il Genoa e poi al futuro, una partita alla volta".
Sarebbe un personaggio giusto per ridare competenza Platini?
"Va creato uno staff che capisca di calcio. La presidenza è forte ma manca la passionalità, uscita con Andrea Agnelli. Manca anima, energia, e non mi sembra che ci siano uomini che si dedicano a questo ora. In questa mancanza di interesse, è difficile lavorare".
Baroni rischia alla Lazio?
"Per me va riconfermato, è un grande professionista che ha fatto molto bene, si è superato, certo ha avuto dei rovesci clamorosi ma continua a essere lì in lotta. Fabiani dopo un 5-0 ha fatto un'intervista che non è piaciuta, doveva stare in silenzio e per questo sto dalla parte di Baroni. Uno come lui dopo una cosa del genere se ne va".
Ranieri dice che non sarà Gasperini il prossimo allenatore della Roma:
"Ranieri dice che ha dato una lista al presidente, che poi deciderà. E' una fiction. Roma è una piazza calda, vuole sapere del nuovo allenatore e invece lui ogni volta sembra fare un quiz. Per me è fuori luogo".
Juve, arriva Tudor. Che ne pensa?
"Secondo me può riattivare Vlahovic. Non so se farà un 3-4-3, ma Vlahovic nelal sua testa è il titolare come centravanti. Kolo Muani lo può fare, a meno che non si inventi lui esterno. Come mezzala Koopmeiners ci sta, è perfetto. Non dovrà però fare troppi esperimenti, servirà lottare e mettere nelle migliore condizioni i migliori per vincere le partite. Perché la Juve, e Tudor, deve vincere".
Ci crede a Juve-Guardiola, come ha detto Maifredi?
"E' forse l'unico club forte in Italia che può permetterselo".
