A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornaista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Che dice sull'Inter che risponde all'Atalanta?
"L'Inter ha vinto una partita matura, vinta da squadra campione d'Italia. Ha affrontato un Como organizzato, una partita difficile e ha gestito bene nel finale. L'Inter è in piena emergenza in difesa e ha saputo sopperire alla grande. Sta ritrovando le coordinate virtuose che l'hanno portata a vincere lo scorso anno. Va avanti con Thuram, che ha agganciato Retegui in classifica marcatori. A Babbo Natale chiederei se fossi un tifoso dell'Inter di portarmi i gol di Lautaro".
Gioca male Lautaro, dice qualche tifoso:
"No. E' meno nervoso, ha assunto una posizione di leader e lo svolge con grande maturità. E' un giocatore che ha sposato una causa, vive una crisi del gol che sappiamo quanto sia dura per un attaccante, ma sta reagendo alla grande. Per me non gioca male, è sempre positivo e alla ricerca della collaborazione. Non si intestardisce per trovare la rete e quindi non reca danno alla squadra".
Fiorentina, secondo ko di fila:
"Non so se è un calo psicologioco o fisico, certo è che l'assenza di Bove è pesante e poi si complica la vita da sola. Abbiamo visto un altro errore dietro che è costato il pari, si è divorata il 2-0 e magari sarebbe stata un'altra partita. Invece l'Udinese è tornata in corsa, è andata avanti e poi Kean doveva fare gol nella ripresa. A Bologna puoi perdere, contro l'Udinese se vuoi essere ambizioso no. Sporcare un tragitto così virtuoso è un errore, dovevi almeno pareggiare. Ora andrà a Torino contro una squadra che non dimostra di non essere priva di problemi. Dovrà inventarsi qualcosa e accendere Gudmundsson, che non può fare la panchina a Firenze".
Fiorentina e Juve con 13 gol subiti, 29 gol della viola contro i 28 dei bianconeri:
"Ci sono similitudini tra le due, con la Juve che però distribuisce diversamente i gol. Sono due squadre che devono salire di tono, migliorare. La Fiorentina ha vinto diverse partite di misura e sta meglio della Juve come gioco. Ma la Juve non perde e vuole lottare per la Champions, gli obiettivi sono diversi. Alla Juve però non bisogna buttare via tutto quanto fatto finora, ma neanche accontentarsi. Perché poi non ti riconosci più e vai in crisi. Si deve ripartire dai propri limiti, riconoscerli prima di qualità e pregi".
Il Milan ha problemi da risolvere ora:
"Sì, ma è l'inizio di un percorso faticoso. La storia del Milan pesa, i tifosi possono aspettare ma se dall'altra parte c'è una squadra che vince e ti è superiore è normale che rosichi. Bisogna vincere o poi si inaridisce il marchio. Immagino dalle parole di Cardinale che si punti a piazzarsi sempre davanti, per poi cominciare a pensare a qualcosa di diverso".
Quale è stato ad oggi l'errore più profondo di Fonseca?
"Nel prevenire qualcosa che poi si è visto sul campo. Andava sostenuto in alcune scelte forti il tecnico. I risultati per ora non sono all'altezza del club e delle ambizioni. Si alternano prestazioni eccellenti a partite anonime. E' un saliscendi di tante cose, ma le meno buono sono state superiori a quelle più buone".
Koopmeiners a centrocampo con Locatelli, ma dietro a Vlahovic ecco Nico Gonzalez, Yildiz e Conceicao: può essere questa la svolta per la Juve?
"Certo. Mi piacerebbe vedere però la coppia Thuram-Koopmeiners in mezzo. Certo, il sacrificato sarebbe Locatelli ma sarebbe un esperimento interessante. Motta cerca qualcosa nei due centrali difensivi che manca, perché con Lucumì e Calafiori lo scorso anno sapevamo che lavoro faceva. Alla Juve manca questo. Non c'è tanto cambio di passo, creatività, soprattutto in mezzo, per via anche del rigore dato dal tecnico, ma non basta per vincere le partite e avere un rendimento positivo costante. Gli mancano due difensori centrali che gli fanno gioco ed ecco perché stanno cercando di giocatori simili. Hancko per esempio è un calciatore del genere. Gatti è essenziale, così come Kalulu, anche se aveva iniziato in maniera differente, ma non è quello che forse serve pienamente al gioco di Motta. E poi devi migliorare negli ultimi trenta metri, dove si deve migliorare soprattutto nell'uno contro uno".
Tomori ha le caratteristiche giuste?
"Non lo so. Servono delle caratteristiche particolari per il suo gioco. Serve un centrale che partecipi attivamente al gioco e sia un centrocampista aggiunto. Manca qualcosa nei due mediani e nei due centrali, e lì si deve intervenire sul mercato".
Zirkzee: oggi tra lui e Vlahovic chi sceglie?
"Zirkzee ti serve per migliorare tutto il gioco della fase offensiva, non tanto i gol. Zirkzee ti dà la svolta per mettere in moto i trequartisti, gli esterni, quindi ti serve di più di un Vlahovic, che preferisco visto che è un bomber vero. Ma il serbo non è quello che serve ora a questa squadra. Vlahovic fa più gol ma è troppo leggibile".
Roma, che succederà con Dybala?
"Le ultime vogliono che sia disposto a rimanere spalmandosi l'ingaggio. Non so che contributo potrebbe dare però. Ha una classe immensa, ma quale Dybala e quante volte può fare la differenza? I tifosi della Roma se lo augurano che sia sempre, a partire dalla sfida col Milan".