Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il tecnico ed ex calciatore Arturo Di Napoli.
E' un Napoli ridimensionato?
"Il Napoli sta facendo un campionato strepitoso, le difficoltà ce le ha. La sconfitta con la Lazio pesa, contro una squadra che sta facendo un campionato stratosferico. Quella di ieri era importante per il risultato, un punto era quantomeno importante. Non ricordo però un campionato così equilibrato, con un cambio continuo lì davanti. E' un campionato bello, divertente, equilibrato, avvincente".
Il problema in attacco c'è. E' un problema di gioco o dei calciatori?
"Le statistiche disegnano il momento attuale della squadra, i numeri non sono buoni. Credo che sia più colpa di una filosofia di Conte, che vive molto sulle individualità e meno sul collettivo. Quando sta bene il Napoli riesce ad esprimersi, quando incontra una squadra organizzata e in forma va in difficoltà. Vive sulle giocate dei singoli e se non stanno bene fatichi".
Lazio e Fiorentina, quale la convince di più?
"La Fiorentina sta facendo un campionato strepitoso. La Lazio? Sapevo che Baroni era sottovalutato e ottimi giocatori, è una realtà consolidata e quindi scelgo la Lazio".
Juve e la "pareggite": chi è il responsabile?
"Giuntoli, perché non può lasciare una squadra che lotta su più fronti con un solo attaccante. E Motta deve avere il coraggio di cambiare qualcosa. Sta faticando nel trovare la giusta soluzione".