
Il giornalista ed ex radiocronista Riccardo Cucchi è intervenuto a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, per parlare del grande Bruno Pizzul, che ci ha lasciato oggi: "Una giornata molto triste. Ho avuto l'onore di lavorare con lui. La mia generazione è nata vivendo il calcio in tv con Martellini e Pizzul, veri maestri della parola. La soggezione era tale che non mi faceva essere me stesso. Fu lui con la sua empatia ad aiutarmi. Quella del '92 fu la mia unica Olimpiade, fui vicino a lui in quella occasione e ricordo che Pizzul mi vedeva un po' preoccupato, ma mi disse che non dovevo prendere appunti ma guardare solo cosa succedeva. Fu una grande lezione. E' stato se stesso, era semplice, umano, sensibile, sia come persona che come professionista. E' stato un grande narratore di calcio che ci mancherà tanto. Non era il protagonista delle telecronache, lui era un testimone di quanto accadeva. E quel tipo di telecronaca non è superata".