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Calamai: "Atalanta un orgoglio, può vincere lo Scudetto. L'Inter ha dimostrato di essere normale"
11 dic 2024 13:55Calcio
© foto di Federico De Luca

A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è il momento di Penna e Calamai, rubrica di Luca Calamai: "Ogni partita ha una sua storia, oggi non ha senso paragonare il Milan all'Atalanta. Il Milan è un progetto tecnico da lavori in corso, l'Atalanta oggi è un vanto, un orgoglio. Ha perso contro il Real, ci sta, che quando vive momenti da dentro o fuori tira fuori il suo dna speciale. hanno segnato Mbappé, Vinicius e Bellingham, tre giocatori spaziali che non abbiamo in Italia. Contro questo Real l'Atalanta ha dimostrato di essere la squadra italiana che sta meglio, la più dinamica, che ha risposto colpo su colpo al Real. L'Atalanta oggi ha uno status internazionale importante e ha tutte le condizioni per vincere questo campionato anomalo dove nessuna spicca. Ederson? C'è un grande lavoro di Gasperini qui. Giocatore totale, ma non era così quando è arrivato a Bergamo. Ma è così anche per Lookman, Retegui, che consideravo un buon centravanti da metà classifica e invece... Gasperini è il valore aggiunto. Sta creando uno stile. Ci sarà una generazione di nuovi allenatori che proverà a portare le sue idee di pressing alto, calcio totale".

E ha continuato: "Ieri invece la vera Inter non si è vista. Un ko che ci crea problemi per il coefficiente UEFA che può portarci ancora a un quinto posto per la Champions del prossimo anno, perché la Germania si avvicina. Ieri abbiamo visto che l'Inter è normale, la più forte del campionato come individualità, ma non ha la forza per scappare via come lo scorso anno. L'Inter forse ieri ha fatto un calcolo alla classifica di Champions e al campionato. La Champions l'ha portata a casa ormai, ha cercato il punticino che poteva servire ma la testa era al campionato. Ha capito che non riesce a dominarlo e le scappano un po' tutte di mano. E non hanno capito chi è la vera rivale. Pensavo fosse il Napoli, ma l'ultimo mi lascia perplesso, perché pare aver perso identità. Da una squadra che prepara una partita a settimana dovresti vedere una personalità e identità più marcata. Invece non è così. E poi c'è un'aria di Leicester quest'anno, potrebbe esserci la grande sorpresa. La Lazio è una squadra bizzarra. E poi anche la Fiorentina, che non ha ancora messo in mostra il suo uomo migliore, Gudmundsson. Sono due squadre compatte, due realtà che arriveranno a un certo punto e le altre dovranno fare qualcosa d'importante".

E ha concluso dicendo: "Manca la Juventus in tutto questo. Io stasera sarei molto preoccupato di Guardiola e del City. Anche Ancelotti era in crisi ieri. Sono allenatori questi che sono più pericolosi in queste situazioni. Ho una grande stima di Motta, ma anche di lui sto vedendo pochissimo. Ma devo dire che oggi Motta non ha avuto il mercato da Giuntoli, che ha sbagliato gli acquisti estivi. Motta non ha avuto quello che pensava di avere".

Daniele Petroselli