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Braglia: "Napoli vero antagonista dell'Inter. Chiesa, se non c'è fiducia vada via dalla Juve"
19 lug 2024 14:52Calcio
© foto di Getty/Uefa/Image Sport

A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante la trasmissione Calciomercato e Ritiri, è stato l'ex portiere Simone Braglia.

Morata prende la 7 al Milan. Che acquisto è?
"E' un ottimo colpo ma serve altro. E' un ottimo acquisto come strategia di mercato, come qualità, ma se il Milan deve migliorare il secondo posto serve anche altro. Altri acquisti da qui alla fine ne vedremo. Serve qualche altro tassello per dare equilibrio alla squadra".

Dove si deve migliorare?
"Al di là delle questioni tattiche, io credo che la dica lunga l'analisi sui gol presi lo scorso anno. Non è solo questione di difesa, in mezzo al campo serve un incontrista che faccia da sbarramento. C'è bisogno di giocatori di copertura. Il Milan dello Scudetto aveva Kessié e Tonali che davano questo equilibrio".

E' ancora l'Inter molto più avanti rispetto alle altre?
"I traguardi dell'Inter sono lo Scudetto ma anche la Champions. Anzi l'appetito è più sull'Europa. La squadra che vedo più vicina è il Napoli, se arriva Lukaku. Il Napoli può sicuramente lottare per il titolo, è una squadra che è competitiva, al di là che giochi o meno le coppe. Anche la Juve non giocando le coppe lo scorso anno è rimasta per 2/3 a ridosso dell'Inter e poi per altre questioni ha perso terreno. Il Napoli, con un allenatore esigente come Conte, credo che sia l'antagonista dell'Inter".

Lukaku può tornare quello visto all'Inter?
"Sì, credo che il belga possa farlo. Sotto la guida di Conte credo rifarebbe quel tipo di campionato".

Preoccupato per il destino di Chiesa?
"Come futuro a livello Nazionale lo ritengo un elemento che può dare ancora tantissimo. Ha bisogno di ritrovare un ambiente che gli dia fiducia. Uno che ha fiducia dell'ambiente dà il meglio di se stesso. E c'entra poco la professionalità. Dove lo vedrei meglio? Non alla Juve, se non c'è unità d'intenti nell'ambiente. Se non sente la fiducia, gli consiglierei qualsiasi altro club, che sia Napoli o Roma".

Molti vedono anche l'Atalanta come outsider:
"E' una scheggia impazzita, è una squadra che ha un'identità grazie all'allenatore e al club. Cambiano sempre 3-4 pezzi ma alla fine trovano sempre la quadra. La ritengo pericolosa per la lotta Scudetto come fu ai miei tempi la Sampdoria. Ricordiamo che l'Atalanta ha preso un allenatore del settore giovanile che ha fatto le sue fortune all'Inter. Un acquisto nel segno della continuità".

Ci saranno tanti cambi in panchina in Serie A il prossimo anno:
"Per alcuni club non cambia nulla, per quelli più prestigiosi io credo che le squadre che hanno cambiato tempo hanno bisogno di tempo per adattarsi alle nuove idee dei tecnici".

Daniele Petroselli