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Berti: "Playoff? La posizione guadagnata in campionato può aiutare. Vicenza? È la squadra da battere"
01 mag 2024 10:30Calcio
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Gianluca Berti, ex dirigente della Carrarese ed ex portiere, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Che idea si è fatto sulla stagione della Carrarese?
"Ha fatto un grande campionato nonostante sia finita a grande distanza dal Cesena. È la migliore terza di tutti i gironi. Questa squadra ha dei valori importanti e potrebbe dare fastidio. Ha tutte le caratteristiche per essere la sorpresa".

Stadi pieni e ambienti molto caldi
"Ci sono grandi piazze a fare i playoff, è normale che ci siano stadi pieni. Un paio di anni fa il Palermo vinse i playoff da non favorita. Quando vai a giocare in piazze importanti con lo stadio pieno non è facile".

Sulla stagione a due facce del Catania? Adesso ci si può catapultare su una nuova sfida?
"Può succedere di tutto perché la squadra è importante. Ha avuto mille difficoltà in stagione. Io ho parlato con Grella, il vicepresidente, lui dice che possono perdere con tutti ma anche vincere con tutti. Oggi si azzera il livello del campionato. Se recuperi qualche giocatore e se la testa gira in un altro modo puoi essere la mina vagante".

Come può crescere ancora la Lega Pro?
"Questa categoria sta crescendo perché è una fucina di giovani. Per me bisogna continuare su questi giovani perché all’Italia servono. Bisogna dare più risalto a questi ragazzi. Tante volte si va a prendere lo straniero ma ci sono tanti giovani italiani che meritano altri palcoscenici. Bisogna lavorare bene sui settori giovanile. Io quando ero Carrara come primo giocatore ho preso era Biasci che ora è in B. Bisogna anche rischiare e avere un po’ di scouting. Capisco che costa ma se vai a prendere 2-3 giovani forti di Serie D sono valori aggiunti e portano anche plusvalenze".

La Lega Pro crescerà ancora?
"Certo che può crescere e deve essere così. Ogni anno bisogna lavorare per mettere in risalto questa categoria. È una categoria che fa bene al calcio".

Ai playoff si azzera tutto
"Sicuramente la posizione che hai conquistato in campionato aiuta. Non è detto, però, che la più forte vinca i playoff. Secondo me la squadra da battere è il Vicenza, che ha fatto un grande girone di ritorno".

Il Vicenza doveva fare di più?
"Il Vicenza ha una squadra che doveva fargli vincere il campionato a mani bassi. Con l’arrivo di Vecchi, però, si sono ripresi".

Sulle tre promosse: Cesena, Juve Stabia e Mantova
"Il Cesena l’ho visto varie volte ed era una squadra che ha mantenuto le premesse. Quando faceva i cambi il valore restava lo stesso. La Juve Stabia è un miracolo assoluto. L’allenatore ha grandi qualità. Dopo la grande stagione di Lucca è andato al Siena con mille difficoltà. Ha fatto un vero capolavoro: ha vinto il campionato nonostante sia una di quelle che spende di meno. Il Mantova è un’altra realtà dove sono stati molto bravi. Hanno messo un allenatore giovane e hanno fatto un capolavoro. Loro come la Juve Stabia hanno fatto un grandissimo lavoro".

Sulla Juventus e sull’Atalanta U23?
"Io ho giocato contro la Juventus per diversi anni quando ero a Carrara. Loro sono avanti perché sperimentano. Hanno fatto bene e sono andati avanti a tutti facendo questo percorso. Si è visto quanti giovani ha portato in prima squadra. L’Atalanta, che non è da meno, fanno giocare i loro giovani e aggiungono qualche squadra di esperienza. Hanno dimostrato che così si costruiscono i giovani".

Giuseppe Vignola