Simone Auriletto, calciatore del Renate, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.
Lei ha avuto allenatori come Longo e Gilardino, che ci può raccontare? Su Foschi invece?
"Io Longo l’ho avuto in primavera al Torino e mi ha sempre dato l’idea di essere un allenatore pronto. Per me è uno di quelli da cui ho preso di più. Ero arrivato dal settore giovanile e da lui ho preso tanto. Gilardino è una persona fantastica. Sicuramente da lui con tutte le esperienze che ha avuto da calciatore potevo aspettarmi una carriera del genere. Di Foschi apprezzo molto il fatto che sappia gestire molto il gruppo e che ci tenga sempre sul pezzo".
Le piace giocare a 4 in difesa?
"Il singolo secondo me deve sapersi adattare con i compagni e con il nuovo modo di giocare. Ci sta, poi, che ci siano alcune annate un po’ così. Per quanto riguarda la mia situazione a me piace molto di più giocare a 4. Sento spesso dire, però, che sono più fatto per la difesa a tre. Io comunque punto sul lavoro e sul far parlare il campo".
L’esperienza maturata negli anni è un’arma in più?
"La mia esperienza mi aiuta perché sento che anno dopo anno sono sempre migliorato sotto ogni aspetto. Non considero mai finito, però, il processo di miglioramento. Credo che avrò qualcosa da imparare fino all’ultimo anno di carriera. Cerco di prendere sempre il meglio dai miei compagni e dall’allenatore".
Sul girone ha in generale che idea si è fatto?
"Ci sono 3-4 squadre che sono più organizzate a livello di organico. Io tra queste ci metto anche l’Atalanta U23 perché per me hanno un valore assoluto alto. Lo trovo comunque un campionato molto equilibrato. Noi abbiamo affrontato l’Alcione Milano che è una neopromossa ma che a me ha colpito".
Con l’arrivo di Nobile il discorso della porta è davvero al sicuro?
"Abbiamo dei portieri forti. La cosa che ci regala Nobile è la sua esperienza. Ha giocato tanti campionati e quindi ci sa aiutare. È un portiere veramente forte".
Lei ha giocato nelle giovanili con Buongiorno a Torino, si aspettava una carriera del genere?
"Ti dico la verità: io lo conosco da sempre. Siamo cresciuti insieme e abbiamo spesso diviso lo spogliatoio. Sono super contento di quello che sta facendo perché è un ragazzo strepitoso e se lo merita davvero. Lui ha sempre avuto questa grandissima fisicità e al livello difensivo è sempre stato un livello sopra agli altri".