A Tmw Radio è l’ora dell’Editoriale. Queste le parole del direttore Xavier Jacobelli.
Per l’Atalanta prima della sfida contro il Real si diceva che a prescindere dal risultato sarebbe stato un successo. È stato così?
“Intanto se fosse entrato quel pallone di Retegui all’ultimo secondo staremmo parlando di un pareggio meritato. Rispetto alla Supercoppa sono stati manifesti i progressi della squadra di Gasperini. Essere riusciti a sfiorare il pari dopo un secondi tempo che ha visto l’Atalanta quasi sempre in possesso dell’iniziativa conferma il progresso internazionale dei nerazzurri, che restano ancora in corsa per l’accesso diretto agli ottavi di finale. Personalmente credo che ci sia anche un dato che fotografa questa crescita. Cinque stagioni fa l’Atalanta era al numero 104 nel ranking, mentre ora è al numero 17. Non dimentichiamoci che è la squadra che ha conquistato l’Europa League e che ora è la capolista del campionato italiano”.
Per l’Inter invece è arrivata la prima sconfitta in Champions League.
“Se diamo un’occhiata alla classifica di Champions l’Inter mantiene comunque intatte le possibilità di qualificazione diretta agli ottavi. Evidentemente, pensando a Lazio-Inter di Lunedì, Inzaghi ha applicato una rotazione robusta dei titolari. Rimane il rammarico per una sconfitta che però non inficia le possibilità di qualificazione”.
Passando alle sfide di oggi, il Bologna sta dando ulteriori segnali di crescita e oggi affronta il Benfica. Cosa c’è da aspettarsi?
“Secondo me il fatto che il Bologna si presentasse per la prima volta in Champions League dopo sessant’anni presupponeva uno scotto di esperienza. Questa avventura però sarà formativa ed importante, posto che restano ancora a tre partite da giocare. Il Bologna in questo momento è in netta ripresa e l’ha dimostrato con il pareggio con la Juventus e con i ventidue punti in classifica. I rossoblù devono essere comunque orgogliosi di questa avventura europea perche certifica la crescita del progetto”.
Il Milan contro la Stella Rossa deve solo vincere?
“Il Milan è chiamato a fare risultato pieno, perché il calendario permette di coltivare ancora ambizioni di qualificazione diretta agli ottavi. C’è da dire che a Bergamo Fonseca ha attaccato l’arbitro, mentre il presidente in contrapposizione ha detto che l’arbitro ha sempre ragione. È chiaro che ci sia un evidente distonia. Ora i rossoneri hanno bisogno di una vittoria; del resto anche Morata ha sottolineato come la squadra abbia bisogno di più continuità”.
Oggi è anche il giorno Manchester City-Juventus. Può essere un’occasione di rivalsa per entrambe?
“È una partita importante per entrambe le squadre. Il City ha dominato le ultime stagioni di Premier e però sta vivendo un periodo nuovo, soprattutto per Guardiola, viste le manifestazioni di nervosismo delle ultime settimane. Dall’altra parte c’è una Juventus che in una sfida ardua come questa ha l’opportunità di dare un calcio alle discussioni che si sono susseguite nell’ultimo periodo. Alla Juventus si richiede una prestazione di grande attenzione. Mi attendo anche una risposta importante da Vlahovic, che oggi avrà il duello a distanza contro Haaland”.
Yildiz dovrebbe avere meno compiti difensivi ed essere piu vicino a Vlahovic?
“Sono l’ultimo che può commentare le scelte di un grande all’autore come Motta, anche se personalmente lo farei giocare piu avanti. Con la Turchia del resto gioca più vicino alla porta”.
La Lazio di Baroni intanto sia in Coppa Italia che in campionato ha superato Conte. Che segnali si possono trarre dall’una e dall’altra parte?
“I segnali eclatanti li ha lanciati la Lazio, confermando un livello ottimo. Ora ha dieci punti in più rispetto alla scorsa stagione. Al Maradona anche Baroni ha cambiato nove undicesimi dalla sfida di coppa, il che vuol dire che ha saputo motivare tutti, confermando come il valore aggiunto adesso sia proprio il tecnico.
Per il Napoli non ci voleva l’infortunio di Kvaratskhelia, ma penso che la squadra non abbia ancora fatto vedere il proprio potenziale, soprattutto offensivo”.
Che idea si è fatto sulle parole di Bonucci?
“Solo i protagonisti di questo rapporto tormentoso potranno raccontarci come sono andate le cose. Credo che i risultati ottenuti in comune comunque non possano essere intaccate da questioni personali”.